Faremmo acquisti da un’azienda che, oggi, non ha nemmeno un sito internet? Ceneremmo in un ristorante senza sito internet e nessuna presenza online? Forse, alla fine sì, in entrambi i casi, ma sicuramente la partenza non sarebbe certamente quella giusta. Ormai siamo abituati a conoscere in qualche modo prima ciò che ci aspetta, per tanti lati della nostra esperienza di consumatori, e fatte le opportune differenze, anche per studi medici e sanitari come il nostro, non è diverso. In un’ottica manageriale, un centro medico non può prescindere da una presenza online.
Allo stesso modo della scelta di un gestionale, anche un sito web ha bisogno di un’agenzia che si occupi della sua realizzazione e che segua, in base alle esigenze dello studio, il proprio cliente che lo accompagna durante le fasi di una crescita e di una presenza online.
Ci sono alcune fasi da seguire, una sorta di linee guida per ottenere un “buon sito”. La principale è che il nostro sito deve essere visualizzabile in maniera chiara su qualsiasi dispositivo, ossia tanto da computer quanto da smartphone e tablet. ( come si dice in gergo tecnico, che sia “responsive”). Anzi, deve essere visualizzabile soprattutto da dispositivi mobili, perché è da questi che oggi in prevalenza i consumatori raccolgono informazioni. Tecnicamente questo significa soprattutto evitare piattaforme e tecnologie non standard, animazioni inutili e pesanti, elementi di disturbo per la “navigazione” da dispositivi che si usano col tocco e non col mouse e con display di dimensioni ridotte.
Detto di alcuni aspetti tecnici, la strategia di comunicazione per il sito web di un centro medico non può essere scelto a priori. Ognuno alla fine trova la sua, quella che si adatta meglio ai suoi valori professionali. Sempre tenendo conto che il valore principale di un sito aziendale è l’informazione: evitare il marketing fine a sé stesso ma spiegare chiaramente cosa si fa e che servizi si offrono. In maniera certo accattivante ma mai forzata.
Il centro medico odontoiatrico Varini Tassinari ha impostato una comunicazione chiara e decisa: lo studio è un centro dove prevale un rapporto globale e diretto con i propri pazienti; i punti chiave sono: competenza, professionalità e “ascolto” verso il paziente. Creare una alleanza terapeutica, curando non solo la patologia, ma considerare il paziente nella sua condizione psico fisica globale.